Venerdì 27 settembre infatti, dalle ore 09.30, si susseguiranno interventi e relazioni in tema con il segretario nazionale Confsal pesca Bruno Mariani, il presidente di Aifos Rocco Vitale (che presenterà un manuale sulla sicurezza), Mario Gallo del MLPS e docente di diritto del lavoro marittimo, il Capitano Paolo Pignalosa di Oceanis, il presidente della XI commissione in Regione Lazio Enrico Tiero, il presidente di Unindustria Latina Pierpaolo Pontecorvo, il Consigliere di amministrazione di Fueb Gennaro Scognamiglio, la formatrice Globalform Alessia Martino, il segretario provinciale di Latina Confsal pesca Davide Tomei, la vice segretaria nazionale Confsal pesca Flaminia Mariani, la dirigente scolastica della scuola secondaria ‘Caboto’ di Gaeta Maria Rosa Valente e il consigliere comunale di Gaeta Marco Di Vasta. È in attesa di conferma la presenza del sindaco della stessa Città Cristian Leccese. Ha assicurato la partecipazione Conflavoro PMI con Remigio Spinello; interverrà anche il Segretario generale Confsal Angelo Raffaele Margiotta. Modera Rogero Fiorentino, giornalista.
La giornata strutturata in due convegni dal titolo “Formazione, sicurezza del lavoro marittimo e tutela dei lavoratori in mare” e “Orientamento giovani – uno sguardo al futuro delle start-up nel settore ittico” è il frutto conclusivo del un progetto “Giovani pescatori in rete” che ha avuto la capacità di avvicinare e interessare giovani e scolaresche alle nuove professioni della pesca grazie alla organizzazione di workshop mirati e imprenditori che hanno avuto e illustrato idee di business innovative per la creazione di start up nell’ittico e promosso la conoscenza delle opportunità lavorative sviluppando conoscenze teoriche e pratiche, etc.
“L’interessamento verso queste nuove professioni, verso tutte le fasi della pesca ed il futuro del comparto – hanno spiegato gli organizzatori – è stato alla base del progetto che a partire dalle scuole ha visto la costituzione di un gruppo di lavoro con i rappresentanti delle stesse e con associazioni di pesca, enti locali ed esperti ambientali e del settore. Il progetto ha poi approfondito i temi della qualità, sicurezza e ambiente, con particolare riguardo al benessere dell’ecosistema marino, alla sostenibilità ambientale. Giovani che seppur non vicini a tale mondo, si sono avvicinati al mercato del lavoro e alle innovative competenze richieste in ambito pesca e acquacoltura, come lo specialista in pesca sostenibile, l’analista di dati per la pesca o il tecnico di automazione e robotica marina ..“