Ambiente Lavoro, l’appuntamento annuale dedicato alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, ha dedicato quest’anno un ampio spazio al settore della pesca. Il dibattito “La formazione alla sicurezza nella pesca” ha visto la partecipazione di alcuni dei principali attori del settore, offrendo un’analisi approfondita delle criticità e delle prospettive future.
Bruno e Flaminia Mariani di Confsal pesca e agroalimentare hanno sottolineato l’importanza di una formazione continua e aggiornata: “La pesca è un settore ad alto rischio, dove la formazione rappresenta un investimento fondamentale per la tutela della salute e della vita dei lavoratori del mare. I lavoratori sono esposti a numerosi pericoli, tra cui cadute dall’imbarcazione, annegamento, ustioni, esposizione a sostanze pericolose e infortuni dovuti – hanno spiegato – alla movimentazione dei carichi. Una formazione adeguata può fornire ai pescatori le competenze necessarie per riconoscere e prevenire anche questi rischi”. Rocco Vitale ed Efisio Porcedda di AiFos hanno infatti parlato di formazione mirata e diverse tipologie di pesca: “Ogni tipologia di pesca – hanno detto – presenta rischi specifici che richiedono una formazione adeguata. È fondamentale che i pescatori siano consapevoli dei pericoli e sappiano prevenirli”. Gennaro Scognamiglio di Unci agroalimentare ha infine sottolineato in estrema sintesi, infine, il ruolo cruciale della prevenzione insieme al valore della sostenibilità economica delle imprese e cooperative: “Investire nella prevenzione significa non solo tutelare la salute dei lavoratori, ma anche garantire la sostenibilità economica delle imprese. La formazione è il primo passo verso una pesca più sicura e sostenibile”.
Il dibattito ha messo in luce la necessità di un maggiore impegno da parte di tutti gli attori coinvolti: istituzioni, imprese e organizzazioni sindacali. Solo attraverso una collaborazione sinergica sarà possibile garantire un futuro ancora più sicuro per i lavoratori del mare, ma sicuramente le aziende armatrici, in quanto proprietarie delle imbarcazioni da pesca, rivestono un ruolo primario nella promozione e nell’organizzazione della formazione alla sicurezza per i propri equipaggi. Questo impegno non è solo un obbligo di legge, ma un investimento strategico per garantire la salvaguardia degli addetti, l’efficienza operativa delle flotte e la reputazione dell’azienda.